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CI VEDO BENE? SCOPRILO IN 10 VALUTAZIONI

Sì, io ci vedo bene.” E per carità, io me lo auguro. Però, se ti riconosci in una di queste cose forse sarebbe meglio fare un controllino. Se è tanto che non ci vai, fai un salto dall’oculista, altrimenti vieni a trovarmi per un controllo della vista gratuito, anche senza appuntamento. Vieni anche se hai semplicemente qualche paranoia, a proposito: ne ho viste sicuramente di peggio e, ovviamente, non le racconto a nessuno.

1 – QUANDO GUARDO LA LUNA LA VEDO UN PO’ “SPALMATA” – o comunque non ha i contorni netti come dicono debba avere. Prova a guardarla con un occhio alla volta e vedi se cambia qualcosa, così ti fai un’idea.

2 – DI SERA MI VIENE MAL DI TESTA E/O HO GLI OCCHI STANCHI – a meno che tu non voglia usarla come scusa con il tuo compagno o compagna, fai un controllo: potrebbe essere anche un leggero problema alla vista che si può risolvere facilmente.

3 – QUANDO LEGGO IL GIORNALE MI VIENE MAL DI COLLO – Probabilmente allunghi le braccia perché da vicino non ci vedi più come qualche anno fa. Non crucciarti: non stai diventando vecchio, ma saggio: prendi le distanze dai fatti di cronaca. Scherzi a parte, dai 40 anni la presbiopia può fare la sua entrata in scena.

4 – LE SCRITTE IN TV SONO SEMPRE PIU’ PICCOLE – mmh… sicuro? Gli autori dei programmi sanno bene quali sono le dimensioni leggibili. Non voglio dire che sei tu che non ci vedi, però meglio fare un controllo.

5 – QUANDO STRIZZO GLI OCCHI VEDO MEGLIO – Questa è quasi una certezza. Quando strizzi gli occhi stai facendo concentrare le immagini sul punto più sensibile della retina, riducendo le distorsioni laterali. Se ti scopri a farlo spesso, forse non vedono abbastanza. Ricorda che più fai così più in fretta peggiori il problema. Uomo avvisato…

6 – QUANDO LEGGO IL MENU’ AL RISTORANTE RUBO A MIA MOGLIE GLI OCCHIALI MENTRE LEI E’ IN BAGNO – Questa dobbiamo proprio commentarla? Cerca perlomeno di rimetterli dove li aveva lasciati e fatti uno di quei piccolissimi occhiali, così te li infili in tasca e li usi in gran segreto.

7 – NON LEGGO MOLTO PERCHE’ MI AFFATICA – Ecco, qui non è detto, ma potrebbe essere un problema visivo. Nel dubbio, fatti visitare.

8 – IO LEGGO BENISSIMO, MA POI QUANDO GUARDO DA LONTANO VEDO MALE PER QUALCHE MINUTO – Poi però tutto come prima, giusto? Ottimo, ma non vuol dire escludere, ad esempio, una leggera miopia. E ci sono molte soluzioni per evitare che peggiori, perché non prevenire, invece di correre ai ripari?

9 – NON L’HO DETTO A NESSUNO, MA LE SCRITTE LUMINOSE IO LE VEDO MALE – Tranquillo, rimane tra noi. Ma anche qui forse hai un difetto visivo che si può risolvere. Infatti è facile notarlo con scritte o punti luminosi, meno facile ammetterlo quando non si trova il numero civico giusto o si è meno pronti per strada.

10 – UNO O PIU’ DEI MIEI FAMILIARI PORTA GLI OCCHIALI, MA IO NO – Speriamo che i tuoi geni siano i migliori della famiglia, ma intanto cerchiamo di conservare il primato con un bel controllo: se si può fare qualcosa per evitare di perdere la vista è meglio no? Se poi hai gli occhi di un falco potrai finalmente dimostrarlo coi fatti e tirartela per gli anni a venire.

10 COSE DA EVITARE

A fare stupidaggini l’essere umano è bravissimo, e limitarsi a 10 cose da non fare ai propri occhi, tra tutte quelle che mi capita di sentire, è una bella impresa. Comunque sia, ecco un assaggio delle più interessanti, curiose o insospettabili cose che ho incontrato in più di trent’anni.

1.Fissare una luce intensa. Il sole è una luce MOLTO intensa

Lo sappiamo tutti che non bisogna fissare il sole, no? Eppure ogni tanto, specie in periodo di eclissi, mi ritrovo qualcuno con gravi danni alla retina per esserselo scordato. Perché è quasi impossibile fissare il sole non protetti senza rischiare di rimetterci parte (o gran parte) della propria acuità visiva. C’è chi ha fissato l’eclissi solare col binocolo perché “voleva vedere se così si vedevano le macchie solari” (giuro). C’è chi in fondo avevo gli occhiali da sole, sennò perché si chiamano così?”
Anche la
fiamma da saldatore è pericolosa: ammettiamo che osservare tutte quelle scintille volanti sia molto affascinante però, senza gli occhiali appositi, fa male. Come tenere aperti gli occhi all’interno dei lettini solari – che poi non ha senso, visto che rimane il segno – o fissare anche una banalissima luce molto forte, specie se una luce fredda o bluastra. I danni in questi casi variano dal tipo di luce e dal tempo di esposizione e non sono tutti irreparabili, ma non è il caso di rischiare.

2. Andare in bicicletta o monopattino senza occhiali (protettivi o da sole)

Non si tratta solo di lasciare i propri occhi in balia della vespa o del moscerino di passaggio, ma di irritare gli occhi con vento, pulviscolo e, appunto, il moscerino di passaggio. Molte lesioni agli occhisono causate da questa pessima pratica.

3. Pulire le lenti a contatto con saliva, acqua o acqua di mare

Se per qualche motivo cadono per terra o altro, le lenti a contatto vanno lavate con prodotti specifici ed eventualmente indossate, oppure si buttano. Semplice. Invece no. C’è chi le infila in bocca e poi se le rimette, chi le lascia una notte nel bicchiere d’acqua sul comodino, qualche ardito le lascia nel secchiello del mare pieno d’acqua salata mentre va a fare il bagno, per non perderle. C’è davvero bisogno di spiegare perché tutto questo è male? Basti dire che non sono sostanze sterili, anzi, ricordiamoci che nell’acqua è nata la vita, compresa quella di qualche migliaia di batteri che lo stomaco regge, ma gli occhi no.

4. Farsi gli impacchi agli occhi con sostanze bollenti

Qui si tratta di un’ottima idea realizzata male. La camomilla fa molto bene in caso di irritazioni, gonfiori e lievi congiuntiviti, grazie alle sue proprietà lenitive e decongestionanti. Ci si fa una normale camomilla (SENZA zucchero!), si imbevono due batuffoli di cotone o dischetti struccanti e si lasciano sugli occhi chiusi per qualche minuto. Ma la camomilla va fatta PRIMA freddare, altrimenti ci si ustiona. Incredibile eh?

5. Non sbattere gli occhi

Moltissimi, specialmente quando fanno cose che richiedono molta concentrazione o fissano per ore uno schermo del computer, sono così rapiti che si dimenticano di sbattere a sufficienza le palpebre e se l’aria della stanza è molto secca o polverosa gli occhi si seccano, si stancano, eccetera. C’è poi chi, per dimostrare la propria superiorità, sfida se stesso a mantenerli aperti il più possibile, per scommessa.

6. Dormire con le lenti a contatto diurne addosso

Cosa molto frequente nei sabato sera, addormentarsi con le normali lenti a contatto capita più frequentemente di quanto si possa immaginare. Spesso però la cosa risulta fastidiosa se non dolorosa al mattino dopo, quindi fortunatamente fatica a diffondersi come moda. Nel frattempo gli occhi non hanno avuto la giusta ossigenazione e si rischiano anche abrasioni corneali. Cioè ferite nell’occhio, con possibili infezioni eccetera. Fate un po’ voi.

7. Bere alcol con gli occhi

Tutto vero: si chiama “eyeballing” ed è una moda alcolica diffusa principalmente nei paesi anglosassoni. Si tratta di versarsi vodka pura negli occhi, per ottenere un effetto sbornia immediato e un bruciore intenso dovuto alla distruzione di alcune cellule dello strato epiteliale. Come hanno fatto notare gli oftalmologi inglesi, è come infilarsi la candeggina negli occhi. Una goduria, insomma. Che lascia l’occhio indifeso e fa rischiare la cecità, guarda un po’.

8. Usare le lenti a contatto in sauna o in bagno turco

Tutti ci meritiamo un po’ di coccole e relax ogni tanto. Indossare le proprie lenti a contatto in spa non è però cosa saggia: forti stress di temperatura e umidità alterano la conformazione delle lenti e rendono inadeguata la corretta circolazione lacrimale sulla cornea. Talvolta si crea un vero e proprio “effetto ventosa” e forzarne la rimozione può causare traumi all’occhio. Neanche gli occhiali sopportano bene queste condizioni estreme, con meno visus ci possiamo rilassare lo stesso, no?

9. Non indossare gli occhiali protettivi quando si svolgono lavori manuali a rischio

Pare che lavorando il legno o potando rami alle piante volino schegge. Misteri della natura. E così vale per tutte le attività che comportino la possibilità che qualcosa svolazzi o salti intorno agli occhi: tagliare o rompere pezzi di metallo, vetro o pietra, ad esempio. Ma anche avere a che fare con sostanze chimiche volatili. Il problema è che tutti sono convinti che la probabilità che qualcosa centri un occhio sia bassa e di riuscire comunque a chiudere gli occhi in tempo. Ma questo è falso, come dimostrano i dati degli incidenti oculistici degli ospedali di tutto il mondo.

10. Ignorare i segnali d’allarme

Molte persone, sebbene si accorgano che c’è qualcosa di strano nei propri occhi, aspettano che passi da solo. Mi riferisco in particolare alla comparsa di macchie” nere nel campo visivo, magari numerose e improvvise, o flash luminosi inspiegabili. Senza parlare di chi, improvvisamente, non vede da un occhio o non percepisce una porzione di spazio. Tutti questi sintomi sono il segnale che qualcosa di potenzialmente molto grave è in atto e, ovviamente, un pronto intervento fa la differenza tra un danno permanente e una possibile risoluzione. Forse la stupidaggine più grossa da fare ai propri occhi e al proprio corpo in generale, è proprio quella di non dar loro ascolto.